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Sentiero CAI n. 240

Comprensorio: Monte Cucco
Località partenza: Rifugio Valcella
Località arrivo: Bivio sentiero 226
Numero:
240
Quota partenza: 1308 metri
Quota arrivo: 1375 metri
Quota massima: 1420 metri
Dislivello: 150 metri
Vecchia numerazione:
15
Lunghezza: 1,5 km.
Difficoltà: E
Tempo andata: 0,30-0,40 ore.
Tempo ritorno: 0,20-0,30 ore.

 

Il sentiero 240 (nella vecchia numerazione indicato con il 15) del Parco del Monte Cucco è un percorso quasi completamente in falsopiano che gira attorno alla cima principale della montagna permettendo, unitamente ad una parte del 226, di effettuare un bel giro panoramico ad anello.

La partenza è posta nei pressi del Rifugio Valcella (è presente un cartello con i tempi di percorrenza), da dove si imbocca un sentierino ghiaioso che sale sul ripido fianco della montagna, guadagnando in brevissimo tempo quasi tutti i 40 metri di dislivello che caratterizzano questo percorso.

Terminata la salita, si incrocia il sentiero 239 che si stacca sulla destra alla volta della vetta del Monte Cucco, mentre il 240 prosegue in direzione ovest iniziando il lungo tratto in falsopiano, con belle vedute panoramiche sul sottostante Pian di Monte e, più in basso, sulla vallata con gli abitati di Sigillo, Villa Scirca e Costacciaro.

Dopo qualche centinaio di metri, il percorso curva in direzione nord-ovest, proseguendo a mezza costa tra i prati su comodo e morbido terreno intervallato da qualche passaggio sassoso, di breve durata.

In poco tempo si giunge alla Fonte Ghiacciata, sorgente d’acqua di origine carsica che può essere utilizzata per il rifornimento idrico (attenzione, non sempre la portata è abbondante…) e si prosegue quindi in direzione nord per breve tratto in leggera salita, che conduce ad un bel punto panoramico sulle cime minori dei monti Le Gronde e Motette, con sullo sfondo i monti dell’Appennino Pesarese, il Nerone, il Petrano e l’imponente massiccio del Catria.

Da questo punto una breve discesa conduce all’incrocio con il sentiero 226, che può essere imboccato verso destra per chiudere l’anello e ritornare al punto di partenza, oppure verso sinistra discendendo lungo la Val Rachena fino a raggiungere il Pian delle Macinare, con la possibilità di una sosta presso il Rifugio Mainardi, principale punto d’appoggio per il turismo sportivo praticato sul Monte Cucco.