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Sentiero CAI n. 229

Comprensorio: Monte Cucco
Località partenza: Casa il Sasso
Località arrivo: Val di Ranco
Numero:
229
Quota partenza: 450 metri
Quota arrivo: 1048 metri
Quota massima: 1048 metri
Dislivello: 825 metri
Vecchia numerazione:
3
Lunghezza: 7,7 km.
Difficoltà: E
Tempo andata: 3,00-3,20 ore.
Tempo ritorno: 2,30-2,45 ore.

 

Il sentiero 229 del Parco del Monte Cucco (numero 3 secondo la vecchia numerazione) è un lungo itinerario di media difficoltà, che congiunge Casa il Sasso (grande casolare a poca distanza da Pascelupo) con Val di Ranco, attraversando la stretta valle in cui scorre il Rio Freddo, con scorci panoramici davvero notevoli.

L’attacco del sentiero si trova a poca distanza da Casa il Sasso, sul sentiero 230, da dove si lascia la stradina asfaltata per svoltare a sinistra ed affrontare immediatamente il primo di una lunga serie di guadi (tutti piuttosto semplici nelle stagioni asciutte, fare un po’ più d’attenzione in quelle piovose) sul Rio Freddo.
Superato il guado si svolta ancora a sinistra (attenzione alla traccia sulla destra che potrebbe trarre in inganno, dal momento che è presente anche un vecchio segno, ma è da ignorare) e si inizia subito a salire all’interno del bosco in maniera piuttosto decisa.

La prima parte del percorso è piuttosto uniforme, caratterizzata da secche svolte in grande pendenza, intervallate da tratti di falsopiano, soprattutto in prossimità di alcuni impluvi che vengono oltrepassati dallo stretto sentierino.
Guadagnati circa 250 metri di quota si sbuca su di un sentiero più ampio (imboccarlo svoltando a destra), in un punto dove l’ambiente si apre e si può ammirare sull’altro versante della valle l’Eremo di San Girolamo, quasi incastonato nella strapiombante parete rocciosa su cui è stato edificato.
Si prosegue seguendo l’ampia traccia che sale, con pendenze meno impegnative del tratto precedente, in direzione sud-ovest, fino a raggiungere l’incrocio con il sentiero 276, che scende verso la forra del Rio Freddo, meta spettacolare e particolarmente frequentata dagli appassionati di torrentismo.

Superato l’incrocio si percorre la parte più panoramica del percorso, con continue vedute sulle verticali pareti calcaree che sovrastano il Rio Freddo, mentre si prosegue sempre in leggera salita incontrando anche il bivio con il sentiero 28 (non riportato nella nuova carta, ma ancora percorribile ed indicato da una vecchia freccia direzionale) che scende anch’esso verso il letto del corso d’acqua.
Il percorso prosegue affrontando un nuovo tratto di salita più dura, rientrando in ambiente boschivo dove l’orientamento si fa più difficile, ed occorre affidarsi alla vecchia ma efficace segnatura blu posta sugli alberi.
All’uscita dal bosco ci si ritrova in un altro notevole punto panoramico, proprio ai piedi del versante nord del Monte Cucco, con la sua imponente parete rocciosa che si staglia nitida sullo sfondo.

Qui occorre fare attenzione perché la traccia si fa incerta e si perde nei prati, e non è semplice capire dove passi esattamente il sentiero, anche se proseguendo in falsopiano lungo il versante, senza salire ne scendere troppo di quota, si riesce a raggiungere abbastanza agevolmente il Passo Porraia, dove si incrocia il sentiero 275 che scende sulla destra verso il Rio Freddo.
In questo punto il sentiero confluisce in una larga sterrata, che si imbocca proseguendo verso destra e raggiungendo, dopo una breve discesa, la parte superiore del letto del torrente, che si costeggia per lungo tempo, attraversandolo diverse volte con semplici guadi, favoriti dalla scarsa portata del corso d’acqua in questo tratto.

Quest’ultima parte del percorso si sviluppa all’interno delle maestose faggete che ricoprono tutto il versante nord del Monte Cucco, in un ambiente sempre ombreggiato e molto fresco. Si incrociano in sequenza due brevi raccordi che permettono di raggiungere il soprastante sentiero 225, ovvero il sentiero 242 (si trova a poche centinaia di metri dal Passo Porraia) e, più avanti, il sentiero 287 (che intercetta il 225 in corrispondenza della Fonte Acqua Fredda, preziosissimo punto di approvvigionamento idrico).
A poche decine di metri di distanza dal bivio con il 287 si giunge alla cosiddetta “Croce dei Fossi”, dove si incrocia il sentiero 236, che compie un bell’anello attorno al Monte Culumeo, e si affronta quindi l’ultima decisa salita che conduce all’abitato di Val di Ranco, dove il percorso termina incrociando il sentiero 225, nei pressi dell’Albergo Ristorante Monte Cucco.